
Allo sconcerto iniziale fa seguito l’incredulità. Anche superiore all’incazzatura, molto superiore, perché prima che mi girino i cabbasisi devo ammettere una cosa: ho difficoltà a credere che quanto ascolto sia vero e non una boutade di Lercio.
Soldi, soldi e ancora soldi. Tanto ne abbiamo, no?

Come se non bastasse, la cronaca interviene a gamba tesa (perché si sa, “i fatti hanno la testa dura”) quasi a sbeffeggiare la narrazione mediatica con cui ci stanno bombardando.
Nel modenese una donna veramente vittima di violenza da parte del proprio compagno che ha fatto?
A riprova che si tratta di servizi che non servono a un piffero: nel momento del pericolo si chiamano Polizia e Carabinieri, giustamente.
E tuttavia il battage propagandistico riguarda solo i centri antiviolenza e non le Forze dell’Ordine.
Curioso, ma non più di tanto.Gli appelli accorati delle 40 parlamentari 40 chiedono sempre la stessa cosa: soldi, soldi e ancora soldi.
Non servono fondi speciali a negozianti, piccoli imprenditori e professionisti, le partite IVA che da mesi non possono lavorare e chissà per quanto ancora non potranno; non servono a cassintegrati e disoccupati; non servono per mascherine e respiratori, non servono per mettere in sicurezza medici ed infermieri, non servono per garantire la spesa a chi non può permettersela, non servono a dare prospettive alla cittadinanza caduta in depressione per il covid-19 e la difficilissima ripresa futura.

È mai possibile che qualunque cosa accada i problemi italiani si risolvano solo finanziando i centri antiviolenza?
Ma veramente credono che cittadine e cittadini italiani siano tutti, ma proprio tutti, così scemi da credere che sia questa la principale emergenza?
Il coro di lamentele pro-CAV è iniziato allarmandosi, o fingendo di farlo, per un dato oggettivo: il calo verticale delle chiamate al 1522.
Ed immediatamente sono partite le congetture catastrofiche sulle motivazioni di tale calo, che “non è un buon segno”.
Abbiamo assistito a una sospetta capriola logica, funzionale alla immancabile prospettiva apocalittica: #restoacasa stava generando un aumento occulto di violenze domestiche, e perfino un aumento dei femminicidi.
Invece le violenze in famiglia sono calate drasticamente e i femminicidi sono scomparsi; sembrano essere questi, non altri, i motivi delle chiamate in picchiata.
A qualcuno forse dispiacerà, ma la tanto attesa ondata di violenza non ha insanguinato le città italiane.
A meno che non si voglia sostenere che oggi i mariti ammazzano le mogli più di prima, ma non si viene a sapere perché le nascondono in cantina.
Ancora non l’ho sentito dire, ma non è detto.

Vedo un totale scollamento con la realtà: le violenze calano, i femminicidi calano, lo stalking cala, però certa gente continua a battere cassa, lo farebbero anche se si arrivasse a violenza zero.
Temo che ci siano accordi poco trasparenti , e non da oggi, per foraggiare centri di potere e serbatoi elettorali a prescindere da tutto.
Si tratta di scelte ideologiche che con la presunta emergenza non hanno nulla a che vedere; qualunque cosa accada i fondi devono essere erogati, anche calpestando emergenze che lo sono davvero.Un’ultima osservazione.
Sono il solito dietrologo che ha capito male?